“Credo nell’EQUILIBRIO, parola tonda, elemento importante nella vita perché ci aiuta a scegliere la strada giusta per noi”
Ho cercato la parola equilibrio sul dizionario, è sostantivo maschile (dal latino aequilibrium che deriva da aequus che vuol dire uguale e libra che vuol dire bilancia), una delle definizioni è questa che vi riporto: “condizione per la quale un corpo, anche il corpo umano, sta fermo per compensarsi dalle azioni che su esso si esercitano o anche muovendosi, conserva un suo determinato assetto”.
Mi piace come definizione, pensando a noi esseri umani, comprendo che nonostante gli imprevisti della vita, gli ostacoli che possiamo trovarci davanti, siamo in grado di gestirli e procedere il nostro cammino.
Nella mia vita ho ricercato spesso l’equilibrio perché sono una donna emotiva e sensibile (una volta dicevo anche troppo emotiva), pertanto ciò che mi succede intorno non solo lo vedo, lo ascolto, ma lo sento molto e quando sei così tanto ricettiva ti sembra di perdere l’equilibrio, la visione delle cose. Ho incominciato così a fare percorsi di crescita personale perché mi dicevo che dovevo controllare le mie emozioni.
Bè sbagliavo punto di vista.
Ditemi voi: come si può vivere cercando di controllare ciò che ancora deve accadere?
Col tempo, ho imparato che le emozioni che sento vanno incanalate, pertanto vanno sentite con tutta la loro potenza, ho imparato a stare in ciò che sento, ho così accolto la mia emotività e oggi non ne faccio mistero neanche nei miei gruppi, perché in fondo l’emotività più che essere un difetto è divenuto il mio punto di forza.
Vi chiederete cosa centra tutto questo con l’equilibrio? Giusto?
Per me centra, eccome, perché il percorso per accogliere una parte di me che non amavo ho potuto farlo facendo mia questa parola EQUILIBRIO.
Quando la pronuncio mi viene in mente un cerchio, qualcosa di tondo che genera dentro di me armonia, è qualcosa in movimento, in divenire e nonostante sia una parola maschile mi riporta all’energia femminile, allo spirito femminino che è pura forza creatrice di vita sulla terra. Il cerchio, una forma che non ha inizio né fine, tutto ciò che è tondo, o possiede delle curve è bello, basti pensare alla forma della terra, alla naturale forma delle donne sinuosa e tornita.
Equilibrio è movimento e stabilità insieme, il movimento non esclude il fermarsi per ricaricarsi, sentire ogni parte del nostro corpo. Nel momento in cui ricerchiamo qualcosa per sentirci meglio, indaghiamo dentro e fuori di noi, quando facciamo questo ci stiamo muovendo e ha inizio così il nostro percorso di iniziazione e rinascita verso il nostro equilibrio.
Clarissa Pinkola Estes in un passaggio di Donne Che Corrono Coi Lupi, “La fanciulla senza mani”, una storia che ci parla del viaggio dell’intera esistenza di una donna (la perdita-nigredo , il sacrificio-rubedo e la luce-albedo) dice:
“Nel mondo di sopra la donna ama gli amanti, partorisce figli, rincorre le parole, rincorre l’arte, si preoccupa del cibo, dipinge, lavora, lotta, seppellisce i morti, esegue tutti i lavori quotidiani e quelli del lontano viaggio in profondità. Quando risaliamo dal mondo sotterraneo dopo una di queste imprese, possiamo sembrare esteriormente immutate, ma interiormente abbiamo recuperato uno stato selvaggio grande e femminile”.
Per me equilibrio è scendere in profondità, andare a conoscere le mie ombre per risalire trasformata.
Divenendo cosi più determinata e sicura.
E per te invece cos'è l'equilibrio?
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Graziella
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