Terzo incontro della nuova edizione 2024/2025 del bookcoaching Il dolore non esiste col romanzo Il vino della solitudine di Irène Némirovsky edito Adelphi.
Finalmente nelle serate di Book il ritorno di una scrittrice a me molto cara, ho letto tutto di lei. Ha scritto negli anni '30 del novecento e racconta di relazioni, di dinamiche amorose, di relazioni di famiglia come se fosse una scrittrice dei giorni nostri.
7 ROMANZI, SETTE STORIE: un mercoledì al mese! On line via zoom dalle 20,30 alle 22,30!
Mercoledì 13 novembre ore 20,30 via zoom
"Apparso a stampa nel 1935, il vino della solitudine è il più autobiografico e il più personale dei grandi romanzi di Irène Némirovsky - e non a caso, fra tutti quelli che ha scritto, il più amato dall'autrice, che alle sue pagine non ha consegnato la storia della propria famiglia ma soprattutto il dolore immedicabile di un'infanzia senza gioia, il rancore tenace verso una madre che non l'aveva mai amata, i turbamenti dell'adolescenza e il sapore inebriante della libertà." pagina iniziale del romanzo
nell' edizione tascabile di Adelphi.
Irène inizia a prendere appunti della sua autobiografia nell'estate del 1933 che diventerà due anni dopo il vino della solitudine è sulla soglia del suo trentesimo compleanno.
Trent'anni, l'ingresso nell'età adulta e forse è proprio a quell'età che si inizia a farsi domande sul perchè della vita, quelle che io chiamo domande esistenziali,
Chi sono?
Cosa voglio?
Dove sto andando?
e nella storia di Iréne Némirovsky il perchè di una infanzia infelice che mi porta a domandarmi:
Cosa ne facciamo di un'infanzia infelice nel presente?
Come ci muoviamo da adulti se la bambina o il bambino che siamo stati non si è sentito amato?
"E' la storia della piccola Hèlene, una bambina sempre composta, a tavola cercava di stare seduta bene con le mani sul tavolo per evitare i rimproveri della madre.
Hèlene è la figlia di Bella e Boris Carol. La madre non si curava molto della figlia, Bella è una donna capricciosa, ignorava spesso Hèlene, le diceva che era un rimprovero vivente, un intralcio.
Il padre Boris è un commerciante che viaggia spesso per lavoro tra la Russia e Parigi, assecondava sempre la moglie, aveva solo occhi e carezze per Bella che lo allontana spesso con la sua mano con aria seccata e capricciosa.
Hèlene cresce con l'istitutrice Rose per un certo periodo della sua vita coltivando odio e rancore per sua madre..."
Cos'è il rancore?
Cos'è l' amore? cos'è l'odio?
Cos'è la solitudine quando ti accompagna fin da bambina?
Nelle serate di bookcoaching vi racconterò la storia alternata a delle letture del romanzo e poi inizieremo le ns riflessioni. Il libro diventa un mezzo per guardarci dentro, fare introspezione, per osservare parti del nostro vissuto con la giusta distanza per smettere di identificarci con frammenti del nostro passato.
Amo profondamente la narrazione perchè ci aiuta nelle nostre relazioni.
Per le serate di bookcoaching non è necessario aver letto il libro, lo potete leggere anche dopo, anzi molte delle mie clienti “lo gustano” proprio dopo, perché la storia è il mio strumento per aiutare le persone a trovare armonia ed equilibrio nella propria vita quotidiana!
Appuntamento on line mercoledì 13 novembre 2024 alle 20,30, spero di avervi incuriositi.
Costo serata euro 20,00, scrivete a evolvolibri@gmail.com se desiderate partecipare.
Un abbraccio
Graziella, la tua equilibraia
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